mercoledì, luglio 23, 2003

Cortigiani


Bisognerebbe tenere sempre conto che i regimi totalitari, le dittature, non avrebbero potuto gestire e tenere il potere senza la massa formata dalla corte dei servitori ed esecutori acritici degli ordini del capo.
Hannah Arendt aveva splendidamente analizzato questo potere arrivando a definire banale quel male commesso dalla schiera di cortigiani formata da brave casalinghe, solerti impiegati e onesti soldati. Quindi il potere di alcuni personaggi storici, responsabili dei crimini contro l'umanità, è stato sorretto da tante brave persone ossequienti e per certi versi tanto zelanti da superare le aspettative del loro stesso capo. In verità una mano a certo potere la dà anche il silenzio: quello di coloro che restano indifferenti alle malefatte o semplicemente annuiscono.
Queste corti sono sempre individuabili ed ancora oggi pur non essendo di fronte a regimi totalitari o tirannici svolgono la funzione di garantire un potere al di là, del normale esercizio democratico. Ora ad esempio, avete mai visto Schifani mentre fa le dichiarazioni davanti alla foto autografata di Berlusconi con famiglia? Sembra entrare in estasi scandendo sempre le stesse frasi…Avete visto Agostino Saccà ex direttore generale della RAI come ha eliminato Biagi e Santoro? Avete visto la nuova legge denominata Gasparri o il testo di legge per la risoluzione del conflitto di interessi? Regali. Vi ricordate della foto della zucca del premier sulla copertina di Panorama? Piaggeria bella e buona. Non vi sembrano dei nuovi cortigiani? Io inizierei a prendere le distanze da questi signori poiché proprio da quelli alla fine partirà il tradimento…La storia insegna anche quello. Ad ogni modo bisognerebbe sviluppare sempre lo spirito autocritico; ma viene da domandarmi: non sarà che la sinistra ne ha sviluppato anche troppo?

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