giovedì, luglio 17, 2003

Naturalmente amore

L'amore come la vita segue un percorso naturale: dipende da particolari strani, del tutto imprevedibili e irripetibili. All'inizio tutto sembra seguire una traiettoria già conosciuta; si prevede un percorso di scambi reciproci, di interessi, tutto verso la crescita e la felicità. Si pensa con l'amore di appartenerci e ci diciamo, sei mio o mia. Ma poi nessuno è in grado di prevederne il corso: indietro non si torna mai e gli sbagli, gli incidenti del tempo come le passioni e la gioia, segnano la storia. Allora si piomba nel caos, sì ci sente persi se l'amore finisce; se quell'amore finisce, se quel particolare sentimento cessa. E' così perché doveva.
Se sapessimo in anticipo come sarà la Primavera, se sapessimo come sarà l'Estate e forse senz'altro lo immaginiamo, perderemmo l'incanto e lo stato di grazia. Invece no, poiché non capiamo, e non riusciamo ancora a conoscere il mistero di questa straordinaria energia primaverile che fa sbocciare i fiori e rinascere la natura, noi continuiamo l'amore e con lui la trascendenza. Per questo che anche noi al pari delle piante, rifioriamo e ci troviamo immersi in una manifestazione cosmica cui tutto ci sfugge. E non siamo più competenti di niente nessuno; non siamo né professori, né scienziati, ma quali studiosi o esperti…Siamo semplicemente degli idioti naturali e di fronte al mistero dell'amore e della natura ci sorprendiamo. Così l'altro è giustamente un mistero e quello che amiamo non ci appartiene. Tu non sei mia ed io tuo, noi siamo insieme due piccole luci che si illuminano il volto; due luci che non si possono afferrare. Non esiste l'amore esclusivo. Per questo siamo sempre pronti a ripartire; sempre pronti ad amare.

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