mercoledì, luglio 16, 2003

Tremonti e i genovesi

E così la finanziaria 2003 di Tremonti ci spiega anche come fare a spendere senza soldi: farseli imprestare ipotecando la casa. Grazie. Bel consiglio per i spendaccioni e le cicale. Ma siamo sicuri che gli italiani seguiranno il consiglio? L'Italia è sempre più un paese di anziani e in certi comportamenti sono tradizionalisti: hanno comprato la casa risparmiando lira su lira ed ora non credo cambino costume per rilanciare i consumi. Già, dopo averci inculcato per anni che bisognava risparmiare, che il risparmio è virtuoso e aiuta l'Italia; ora con l'avvento del berlusconismo cambia tutto: la parola d'ordine è consumare, spendere, indebitarsi…Ci siamo trasformati da cittadini a consumatori e spettatori di pubblicità: grazie! Grazie! Recita l'ultimo spot a chi ha comprato un regalo. Tutto alla faccia della miseria e dei salti mortali che sempre più fanno gli italiani per arrivare alla fine del mese. Infatti, dagli ultimi dati istat, la povertà aumenta; sono cresciuti i nuovi poveri: quelli che pagato l'affitto, le bollette del gas, telefono e luce non hanno soldi per mangiare e vestirsi.
Poi per noi abitanti di Genova entra poi in gioco la genovesità: essere nati qui e cresciuti in questa città che non ostenta e scialacqua, che guarda al sodo e all'essenza, certi messaggi non attecchiscono. Già, quegli uomini antichi che hanno fatto Genova, l'hanno fatta così forte e personale che ora è Genova che fa chi l'abita. Così si pensa che la vera ricchezza è il vivere per proprio conto, vivendo a fianco dell'altro senza darne peso. Sarà allora per questo che io ancora pur avendone ora le possibilità viaggio sui treni in seconda classe. Su questo modesto apparire sta l'anima di Genova; perciò, con questa cultura, continuo il viaggio con voi, in seconda anche nella vita…E così non dico grazie a Tremonti, ma a Genova e i genovesi. Oggi quel poco che ho, non lo regalo certo all'uomo più ricco d'Italia, che ora ha si leva lo sfizio di governarci, imprestandoci, magari con le sue aziende finanziarie, anche i soldi.

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