sabato, luglio 12, 2003

Internet liberal


Condivido l'affermazione di Beppe Severgnini che "Internet è sempre stata più "liberal" e libertaria della media nazionale". Io lo constato ogni giorno navigando tra le pagine web e soprattutto in quell'arcipelago dei "blog": sorta di diario, notiziario, sfogo, simil forum sentimentale, ricco di curiosità e idee più varie: qui ho trovato diverse comunità; ho notato che come nella vita alla fine si incontra chi si cerca consapevolmente o no. Ebbene la maggioranza delle opinioni, delle idee, in cui mi sono imbattuto sono di carattere liberale o meglio critiche verso la destra presente nel nostro paese. Sarà allora per questo che di intelligente di destra ho trovato solo poche cose una è il blog: legnostorto.com dal sotto titolo, "Da un legno storto come quello di cui è fatto l'uomo, non si può costruire niente di perfettamente dritto (Kant)". Indicativo. Ho poi trovato: http://didestra.blogspot.com/ - http://www.antifranza.splinder.it/- http://www.capperi.net/ - http://www.ileonimorti.it/passo2.htm- http://iloveamerica.splinder.it/ … Magari poi questi hanno dei rimandi a blog apertamente schierati a sinistra ma come si vede le contaminazioni sono nella rete molto diffuse. D'altronde come si può rimanere "integri" in questo mare di parole, immagini e idee?
Questo mi fa riflettere su quanto la destra politica italiana e in generale, nella realtà, trova sponda e consensi sempre su istinti irrazionali: la paura per il diverso, per la perdita di identità, per la mancanza di sicurezza; insomma la filosofia hobbesiana, di educare con il bastone, sul web non trova spazio. Esiste poi di riflesso una corrispondenza con la natura stessa di Internet che è anarchica: dà ad ognuno in partenza le stesse possibilità, le stesse opportunità; quindi mal si presta ad un controllo padronale.

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