venerdì, settembre 23, 2005

Altro che prima Repubblica

Prima Repubblica? Molto peggio. Almeno una volta certi riti sottendevano un rispetto di regole non scritte, che vincolavano i contraenti. Oggi abbiamo il peggior ‘teatrino della politica’ con a capocomico, quello che un dì lo denunciava: l’ometto di Arcore.
Oggi c’è un ‘liberi tutti’ nel senso di fare i propri interessi personali, che divergono con quelli del Paese. Lo spettacolo è tristissimo.
Ieri abbiamo visto sul palco del governo, penso disegnato dallo stilista di Mediaset, i protagonisti dello sfacelo: al centro il Presidente del Consiglio che sfiduciava il Governatore della Banca d’Italia, che veniva sfiduciato a sua volta da un alleato, che aveva a fianco un ministro con cravatta e fazzoletto color verde (che è un colore simbolo anche dell’Islam) a cui interessa solo una parte dell’Italia –una zona chiamata Padania; più in là il ministro degli Esteri stava in silenzio (aveva già parlato in corridoio) e digeriva il ritorno di un ministro finanziario, famoso per i condoni, di cui aveva chiesto tempo fa la testa.
Altro che telenovela da prima Repubblica quella andata in onda è una tragedia.

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