domenica, gennaio 22, 2006

Leggi di Murphy

Sull’agenda di Murphy 2006, leggo che il peggior nemico del male è il peggio. Ecco spiegato perché molte persone si ostinino a fare sempre peggio: sono nemiche del male. Questa ‘consolazione’ è molto diffusa negli uomini di potere, che combattono il male e si sentono paladini di crociate create dalla loro fantasia.
Poi ancora li soccorre un’altra estensione alla legge di Murphy, ovvero: niente va mai così male che non possa andare peggio. Ci siamo. Non si può chiudere il ragionamento senza pensare che ogni cosa, non c’è mai tempo per farla bene, ma c’è sempre tempo per rifarla.
Queste considerazioni nate per esperienze, conoscenze empiriche, trovano conferme lapalissiane osservando quello che chiamano il Cavaliere, ossia: l’omino di Arcore. Lui, ottimista per antonomasia, per le stesse leggi di prima, non potrà mai essere piacevolmente sorpreso: con lui va sempre tutto bene. Noi invece sostenitori del pensiero negativo, ogni tanto rimaniamo felicemente stupefatti. Questo ad esempio potrà accedere quando il fautore del peggio, cadrà per il suo bene. In quel caso ci soccorrerà un proverbio della nonna: sempre bene non può andare e sempre male non può durare.

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