sabato, febbraio 11, 2006

Parlare d'amore

Trovo l’occasione di San Valentino per spendere due parole sull’amore.
Le mie parole d’amore in sostanza sono quelle che sappiamo già. Dell’amore scriviamo quello che è già scritto. Sempre. Quando scriviamo quello che sentiamo dell’amore, ci pare di toccare il cielo. Giriamo intorno ad un sogno che ricompare ogni volta. Se c’è qualcosa che ci fa eterni è l’amore. Con questo girare ci troviamo sempre nello stesso posto. Forse con diverse età, ma che importa, l’amore cancella il tempo.
E’ un mistero poi arrivare a sapere che potremo morire e perdere chi amiamo senza, in verità, lasciarlo mai; ma questo mi pare di capirlo poiché quando amiamo diventiamo un po’ l’altro, quello che si ama. Ecco allora che la diversità tra uomo e donna viene risolta da un amore che crea un’altra storia ed un’altra verità: non moriamo mai.
Allora trovarci con le tette o con i peli sul petto; scoprirci a scambiare frizioni in modo diverso, ci fa in fondo cambiare gli addendi ma non il risultato finale di un amore. Dell’amore che conosciamo già.
Uomo o donna che siamo, cerchiamo nell’altro noi, persi in quello che, senza pensare, abbiamo già. Quando amiamo qualcuno, succede che possiamo amare il mondo intero. Potremo amare chiunque, se amiamo davvero.

Nessun commento: