Non sono razzista...
Si inizia sempre così: 'non è che sono razzista, ma non è giusto che gli extracomunitari ci portino via il lavoro...'. Poi si prosegue con la stessa impostazione: 'Non ce l'ho con i negri, gli africani, ci mancherebbe non sono mica razzista io, ma cosa vengono tutti qui a fare?'. Poi, per le categorie, non possono mancare gli zingari: 'Non si tratta di razzismo, ma gli zingari rubano e mettono in pericolo la nostra gente, non vogliamo che occupino le nostre case'...subito dopo gli omosessuali:' Non ce l'ho con i gay, le checche, ma non vorrei che contaminino la nostra gioventù'...L'importante è ribadire: ‘Non sono razzista’. Quella è la giusta premessa prima di sparare le 'stronzate' e le banalità più grosse. Già, perché in fondo, non siamo noi che siamo razzisti, sono gli altri che non sono come noi. Sono gli altri, che sono tutti 'terroni'. Un conoscente napoletano me lo diceva: 'Non sono razzista, ma non è colpa mia se non sono nati tutti a Napoli'. Vero. Aggiunse anche: 'Dio creò la Padania e poi pentitosi fece la nebbia'. Almeno era simpatico.
Per tutti esiste invece il razzismo inconsapevole; premetto che anch’io posso esserne affetto: sicuramente lo rivelerò quando userò la premessa: ‘Non sono razzista, ma…’. Ecco a quel punto anch’io le sparerò grosse: ’‘Non sono razzista, ma i razzisti non li sopporto’…anche perché le razze non esistono. Esistono uomini e donne. Esistono intelligenti e idioti. Esistono le categorie dove incasellare tutte le cose, per comprendere il mondo…ecco che i razzisti si sono costruiti le caselle più belle: in quelle ci sono solo loro; loro, quelli che lo dicono subito, che non sono razzisti. Li avete mai sentiti?
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