giovedì, marzo 27, 2008

Pensiero sul voto

Il voto non dovrebbe servire a testimoniare un’appartenenza, ma anche e soprattutto a scegliere un governo, un programma per il paese e una classe dirigente. Allora mi domando come mai a sinistra ci ritroviamo ancora Bertinotti? Non era meglio Mussi o Vendola? Bertinotti rappresenta il vecchio del vecchio, e gli avversari politici, come Berlusconi, vorrebbero avere a che fare sempre con degli elementi come Bertinotti…non ci sarebbe battaglia: vincerebbe alla grande…chi? Berlusconi si intende.
Bertinotti è un parolaio senza confini. La sua visione politica e della società è ferma. Non percepisce i cambiamenti profondi che, non solo l’Italia ma, tutto il mondo sta attraversando. Con questa sinistra si finirà sempre e solo a fare l’opposizione: a continuare a dire dei no, come in fondo ha fatto Bertinotti, che ha pensato di rifondare un comunismo che lui non ha mai conosciuto. E per fortuna non ha fatto conoscere a noi…
Per governare il cambiamento e progettare il futuro, dovremo cercare di avere la maggioranza dell’Italia e non accontentarsi di avere si e no il 9% dei voti. Cosa ci facciamo con quelli? Mandiamo Caruso, Bertinotti, Giordano e Pecoraro Scanio a fare gli oppositori? Meglio di no. Pensateci bene a chi dare il voto.
Per governare servono progetti ampi e uomini che non si rinchiudano in ambiti angusti dove fare diventare tutto una botteguccia.

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