mercoledì, luglio 02, 2008

Il potere

Il potere…questo benedetto potere, come si concretizza? Semplice fare e farsi chiedere raccomandazioni. Il lavoro di questi solerti uomini di potere alla fine si riduce in uno scambio di favori. Non esiste nessun senso etico del potere: quando arrivi in un dato posto si sa in anticipo che poi si deve rendere il favore. In Italia si è costituita una rete clientelare così fitta e ramificata per cui è difficile uscirne senza una rivoluzione. Destra e Sinistra, come partiti vecchi e nuovi, non ne sono immuni. Questo andazzo è a conoscenza di tutti i cittadini italiani e non servono le intercettazioni telefoniche per averne le prove.
Ora i nuovi padroni dell’Italia vogliono bloccare la magistratura nell’effettuare le intercettazioni, ma è una cosa ridicola poiché per salvare le loro vergogne aiuteranno i criminali di ogni risma.
Se intercettassero il sottoscritto, come penso qualunque altro cittadino onesto, non ascolterebbero niente di particolare: con gli amici, i veri amici, sentirebbero parlare di molte storie di vita, quella che scorre con sentimenti di solidarietà, di amore; ascolterebbero racconti di viaggi, di consigli di libri da leggere e mai di raccomandazioni…si potrebbe obiettare, ma tu chi potresti raccomandare? E a chi? Nessuno. E’ vero, io potrei solo chiederle…e questo è il bello: ho scoperto che non chiedendo sono più ricco di Saccà e Berlusconi. Soprattutto non ho incubi giudiziari.

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