sabato, giugno 01, 2013

Diventare saggi


Diventare saggi, vecchi da ascoltare, forse è un sogno di molti. In verità l’ho pensato anche per me, di diventare un vecchio saggio. Non so se invecchiando poi lo sia diventato; certo che ho fatto un passo importante: la pace con il mio passato. Ora ripercorro tutti i miei ricordi senza inciampare più in emozioni dolorose.
Un altro requisito che accompagna il saggio è l'amore e questo in verità l'ho sempre coltivato. L'amore è quello che forse conserveremo insieme a tutto ciò che non ci può essere tolto. Quanto più si è in contatto con noi stessi, tanto più troveremo l’amore rivolto a tante persone.
Ma poi bisogna dire in verità che chi è saggio lo è perché i suoi occhi hanno letto il libro della vita. E' saggio chi ha conosciuto la ricchezza, la disgrazia, la miseria, la disperazione, la gioia e la felicità. E' saggio chi ha usato bene i suoi talenti...sì, ognuno ha dei talenti e deve riconoscere quali sono e non sprecarli. Con la saggezza impareremo che le cose essenziali della vita sono pochissime: l'amore, l'amicizia, il cibo, la casa e il lavoro...stanno sulle dita di una sola mano; tutto il resto conta poco.
La saggezza è dare il giusto perso alle cose; dare valore alle cose importanti e per riconoscere queste ultime come tali occorre la semplicità...
Mi piace l'aforisma che recita: la felicità è come un vestito, occorre essere nudi per indossarlo.
Non so appunto se invecchiando sia diventato saggio...certo è che ho l'umiltà dei pensieri; ho consapevolezza di essere uomo tra gli uomini, di non possedere nulla di più di quanto riesca a sopportare e a condividere. Insomma sto bene con me e a volte sento avvampare onde di gioia che mi fanno dire: la vita è davvero bella!

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