domenica, ottobre 12, 2014

Le responsabilità nostre e dei politici

Concordo con quanto scritto oggi su Il SecoloXIX da Maurizio Maggiani, nella sua rubrica 'La Domenica'. In sostanza l'articolo dice che la colpa di quanto è successo in merito o demerito dell'ennesima alluvione che ha colpito Genova, il 9 ottobre è sua – per dire nostra; di ognuno di noi.
Non dobbiamo prendercela con gli altri per quanto ci succede, ma dobbiamo imparare a non delegare e prenderci la responsabilità per quanto accade. Dobbiamo saper prenderci cura di quanto ci sta intorno; di quanto facciamo per il vicino e fuori dall'uscio di casa.
Giusto. Questo è il succo del ragionare di Maggiani. Detto ciò c'è da fare una considerazione sulla responsabilità dei politci.
Da moltissimi anni, per non dire decenni, c'è stato un impoverimento dello spessore morale e intellettuale dei nostri politici. Vediamo quanti personaggi di pessimo gusto affollano la politica -ad iniziare da quello una volta definito Jena Ridens, con la sua discesa in campo la politica è anch'essa discesa in un'agone di scontri a misurare forze più che idee e capacità di risoluzione dei problemi di convivenza.
Ecco allora arrivare una valanga di 'gladiatori', di combattenti per le varie libertà che nulla hanno fatto per prevedere ciò che stiamo vivendo oggi nel reale.
Ecco allora che con questa ennesima tragedia ambientale mi auguro si riesca a frenare questa pletora di nuovi politici -compreso Beppe Grillo- mettendoli di fronte alle loro responsabilità: chi decide di fare politica sappia che tutto quello che succede e succederà lo dovrà pagare in termini morali, etici e fisici.
Questa responsabilità penso dovrà aiutare a selezionarli alla radice: tu politico (cui nessuno ti ha forzato di metterti al nostro servizio) in caso di danni causati dall'incuria ambientale, politica ed economica dovrai pagare di persona.
Questo penso sfoltirebbe notevolmente la banda dei 'ghe pensi mi', dei 'bla...bla...bla'. Con ciò nulla toglie l'ulteriore nostra responsabilità; quella che in democrazia ce li fa scegliere.

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