La strutturazione del tempo è stata introdotta da Eric Berne come categoria generale entro cui ricadono tutte le possibili serie di transazioni. Si tratta di una forma di 'strutturazione della comunicazione'.
Ciao e poi? Questo è il titolo di un libro di Eric Berne (in Italia edito da Bompiani) che parla dei copioni, degli stati dell'Io e dei giochi all'interno dell'Analisi Transazionale. Dal titolo però emerge uno speciale problema umano: quello della strutturazione del tempo. Il tempo ha da sempre fatto interrogare gli uomini e ancora di più li ha posti di fronte al suo scorrere ineluttabile, senza che loro stessi non assumessero una posizione esistenziale verso questo tempo.
Per l'autore Eric Berne, dove esiste in fondo ad ogni tipo di comunicazione il modo di dare e ricevere delle carezze; queste comunicazioni sottostanno a 6 modelli:
L'isolamento, quando ci si sottrae alla relazione sociale. Spesso diventa un caso limite che ci blocca nel perseguire ciò che realmente vogliamo. Oppure quando assorti nei nostri pensieri e dalle nostre fantasie ci estraniamo dagli altri; in un caso di riflessioni o ricarica ci sono valenze positive.
Il rituale, le relazioni schematizzate, prevedibili e stereotipate come i semplici saluti: Ciao, come stai? Bene e tu?
Questi scambi che 'accarezzano' i relatori sono molto praticati nelle cerimonie religiose o in comportamenti di costume tradizionali in molti paesi africani. Si pensi che nelle tribù dei Dogon in Mali, il rito del buongiorno può durare oltre mezz'ora. Vengono ricordati tutti i membri della famiglia ecc.
Il passatempo, sono le conversazioni più o meno strutturate, meno stereotipate dei rituali, che si focalizzano su argomenti relativamente innocui. Il gossip e il calcio la fanno da padroni. Poi ci sono la moda, il cinema, gli spettacoli etc. Anche il sesso diventa un importante passatempo. Pensandoci bene, anche estraendolo da una relazione intima d'amore, il sesso è il passatempo preferito dalla maggioranza. Peccato che sia quello che all'atto in sé forse dura meno di tutti gli altri. Per il calcio e gli sport esistono invece trasmissioni ininterrotte che alimentano la chiacchiera oltre ogni limite.
Sul passatempo bisognerebbe indagare l'avvento dei social-network: l'era del digitale ha certamente amplificato l'offerta.
L'attività lavorativa, è diretta al raggiungimento dello scopo basilare di trovare le risorse vitali: soldi, casa, cibo, beni materiali, oggetti, comodità ecc. In questo caso l'attività non si riduce al semplice parlare, e a volte può essere anche un hobby, il cui raggiungimento del risultato programmato è fonte di carezze.
Il gioco, il gioco in questo caso è quella forma di comunicazione reciprocamente distorto ed ingannevole, per avere carezze. Con queste relazioni si ha l’amara sorpresa per entrambi i giocatori di una sensazione finale di stupore e di spiacevolezza: è il nucleo della teoria-pratica dell'Analisi Transazionale. Il gioco qui inteso è costituito da un inizio e da una sequenza ripetitiva di transazioni incongruenti, tra il livello sociale (esplicito) e quello ulteriore (psicologico), da una fine e da un tornaconto che spinge i giocatori a partecipare.
L'intimità, è la relazione sana e autentica che permette lo scambio di carezze positive. Con l'intimità possiamo esprimere le nostre emozioni e i nostri pensieri in modo diretto e autentico. Nell’intimità, anche se ci sentiamo vulnerabili, ci assumiamo personalmente il rischio e la responsabilità dell’esito dello scambio; tutto l'opposto del gioco dove ogni giocatore cerca di addossare all’altro la responsabilità dell’esito nefasto.
Spero che questa breve disamina sulla strutturazione del tempo sia stata utile. Un piccolo contributo alla presa di consapevolezza del nostro agire, al sapere di noi e delle nostre dinamiche sociali.
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