Moralisti e stronzi
Nella guerra al massacro per far vedere chi è più stronzo tra gli stronzi, ecco che non si salva più nessuno. Vittorio Feltri, chiamato a dirigere il quotidiano 'il Giornale' di Berlusconi, accusa i moralisti che fanno la morale a Berlusconi di essere dei falsi moralisti. Uno su tutti è il direttore dell'Avvenire, Dino Boffo; per Feltri è un molestatore sessuale, essendo stato condannato per questo reato dal tribunale di Terni, e per questo non si accettano da lui le prediche. Bene. Come se non sapessimo che c'è una gara a far vedere che gli altri sono tutti più stronzi del capo del governo. La caccia agli stronzi di regime è partita e conoscendo gli italiani chissà dove approderà.In fondo Vittorio Feltri è stato chiamato a dirigere il Giornale proprio per fare questa guerra: per difendere il grande capo dagli accusatori: tutti più stronzi di lui. Questa è l'Italia oggi. Questa è la classe dirigente e questa è la politica del regime berlusconiano.
Aveva iniziato proprio Berlusconi a mischiare il privato con il politico spedendo a milioni di famiglie il libretto con la sua biografia tutta 'rose e fiori'. L'Italia nel frattempo è sprofondata nel baratro e la sua biografia andrebbe riscritta alla luce di quanto è successo negli ultimi mesi: festini, servitori, conflitti e propaganda.
Questa forse è un'altra morale. Questa è l'amara constatazione di quanto sia stronzo in fondo tutto il popolo italiano, nel dare la fiducia, di volta in volta, ai personaggi più squallidi della sua storia.
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