O la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti: Così il coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi.
La democrazia è mettere in galera Berlusconi. Applicare ciò che la Giustizia (potere autonomo dal potere Legislativo e quindi dalla politica) ha deciso. Non è che perchè uno è un leader di partito abbia diritto all'immunità. Se qualcuno commette un reato e dopo tre gradi di giudizio è ritenuto colpevole, quello deve scontare la pena. Questa è la democrazia.
Per quanto riguarda la guerra civile Bondi dovrebbe sapere che l'Italia la rischia per la rivolta contro questa classe dirigente che si crede una casta di intoccabili: dopo aver rubato in mille modi e ridotto il Paese in queste condizioni...
ma state certi l'Italia ha dei tifosi e non dei rivoltosi civili. Anche la Lega ogni tanto diceva che il Nord faceva la rivoluzione...per le quote latte, per l'indipendenza della Padania, per i clandestini, per i ladri (quelli che poi aveva in casa lei)...
Ora voglio vedere chi scenderà in piazza a difendere Berlusconi con i fucili. La loro vera rivoluzione è far pagare le tasse solo ai poveri. I ricchi alla Berlusconi se non trovano qualche procura seria come quella di Milano la scampano sempre.
sabato, agosto 03, 2013
l'Italia, berlusconi e la democrazia...
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