mercoledì, agosto 31, 2005

Feste dell'Unità

Forse Berlusconi ha ragione, la crisi economica non c’è. A vedere l’incredibile calca presso i ristoranti della Festa dell’Unità, il popolo italiano sta bene. Paiono tutti ricchi. Oltre che due telefonini a testa, le escursioni vacanziere, l’invio di migliaia di sms, gli italiani assediano le Feste dell’Unità. Con le proposte di divertimento e cultura, ma soprattutto per le offerte culinarie con cui si abbuffano, spendendo molti euro, il consumismo si è trasferito alla Festa dell’Unità…
Forse Berlusconi ha ragione, la sinistra pesca nel torbido. Lui si sta sacrificando per fare gli italiani ricchi e gli altri si prendono i frutti del suo immane lavoro. Lui cerca in tutte le maniere di farci divertire: organizza Grandi Fratelli, racconta amene storielle da anziano playboy, si è preso tutto il Calcio da trasmettere dalle sue TV personali –non quelle che gestisce, ovvero tutte- e anche gli ingrati alleati non sono contenti; magari anche loro si ritrovano nei ristoranti della Festa dell’Unità…
Forse Berlusconi ha ragione, non ci può essere nessun altro alla guida di questo paese. Raccontano tutti bugie e lui si trova sopravanzato da imbonitori da pochi spiccioli. Lui parla con Bush, Blair e Putin ed ora sempre meno lo ascoltano in casa sua. Anzi alle feste dell’Unità neppure lo nominano più. Fanno accenni vaghi, dicono ‘governo attuale’, ‘centrodestra leghista’, ‘ondata restauratrice’, come se tutto il bene che ha fatto, con le importanti riforme istituzionali, non fossero merito suo. In fondo chi sono Fini, Follini e Bossi? Vecchi politicanti che con la politica vivono e mangiano. Mangiano? E’ meglio non dirlo forte perché se no li ritroviamo a spendere anche loro alla Festa dell’Unità…quel giornale ‘assassino’.

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