Finita un'epoca?
Forse con questo ciclo elettorale è finita davvero un’epoca. Con la vincita della destra dovremo cambiare i nostri schemi di interpretazione politica. Le categorie destra e sinistra, come fattori ideologici e di interpretazione della realtà, sono cambiate. Gli elettori si sono liberati? Ancora non si sa, certo che dovremo chiederci se votano per scelte ideali o per cercare di risolvere problemi concreti? L’impressione del momento è che abbiano fatta loro, la massima di Mao: ‘Non importa se i gatti sono bianchi o neri, l’importante è che prendano i topi’.I topi da prendere sono davvero tanti e gli elettori ora pare che ci provino con la destra. Visto che la sinistra di ‘topi’ non ne ha presi, non ha risolto niente dei malanni che affliggono, ora ci prova con la destra.
La sinistra mentre i topi ballavano si soffermava a parlare di Dico, di diritti gay, di licenze taxi, invece che di salari, di sicurezza e immigrazione. Non che i primi fossero da scartare, ma le priorità certo non erano bene avvertite dalla classe politica di sinistra…lo erano diventate improvvisamente in campagna elettorale e solo dal PD, la sinistra cosiddetta alternativa, di classe ecc. giocava invece la carta dell’identità, come se questa valesse a risolvere qualcosa in una società che cambia ad un ritmo vertiginoso. Infatti quella sinistra è evaporata.
Così tra le urla di Beppe Grillo, la scomparsa di Bertinotti, i pianti di Rutelli e la tristezza di Veltroni, andiamo incontro ad una trasformazione epocale.
Cosa succederà? A guardare la levatura degli uomini non siamo messi bene: Calderoli, Borghezio, Giovanardi, Bossi, Tremonti ecc. li abbiamo già provati e molte cose si sono aggravate…però quelli venuti dopo purtroppo non erano migliori: Giordano, Pecoraro, Mastella, Caruso…altro giro, altro regalo.
Speriamo che l’Europa ci assista.