giovedì, aprile 10, 2008

Il PD cambia la politica

Ho letto con interesse sui quotidiani molti interventi; sono tante le persone disilluse e rassegnate ad un quadro politico che riflette bene la società: il berlusconismo è purtroppo ancora presente in molti strati sociali e riesce sempre a fare presa. E’ o non è il fascismo la biografia degli italiani? Questo lo affermava Piero Gobetti oltre 80 anni fa. C'è da pensare.
Ma ora abbiamo la democrazia e sappiamo quante persone sono morte per permetterci di votare liberamente; di scegliere dei partiti diversi. La democrazia spinge all'assunzione di responsabilità e quelli che non votano lasciano decidere gli altri anche per loro. Se non ti interessi di politica la politica si interessa a te...
La democrazia poi richiede dei numeri, delle maggioranze che sono numeri grandi: solo con quelli si può governare. Berlusconi li raccoglie. Il gruppo della sinistra arcobaleno cosa raccoglie? Se va bene l’8-9%, cosa serve? Servono anche quelli a fare opposizione, e non certo a governare.
Invece dovremmo accorgerci che andiamo volenti o nolenti verso le grandi formazioni politiche europee? Quelle che sono capaci di far stare insieme ideali diversi per un programma di governo preciso? Prodi ci ha provato, ma con la banda di bottegai cui era attorniato da Pecoraio Scanio, Mastella, Giordano e Di liberto, c'era poco da sperare. Ogni giorno si smentivano a vicenda. Cosa fare? Il PD ha fatto l'unica cosa utile e necessaria. Da quel momento la politica sta cambiando direzione. Non lo avete notato? Ne vedremo ancora delle belle. Il PD sta trasformando la politica cercando di farla uscire dal degrado cui è piombata da almeno 2 decenni.

Nessun commento: