venerdì, maggio 10, 2013

Ingegneria della Felicità di Silvio Ceccato

La cibernetica, la scienza del movimento dei meccanismi di guida fu introdotta in Italia da Silvio Ceccato, conosciuto dal pubblico italiano per il libro Ingegneria della felicità e i suoi interventi in televisione negli anni '80. Ma Silvio Ceccato non era un ingegnere o professore universitario, lui era laureato in lettere e diplomato in violoncello e composizione musicale. Come Maltz Maxwell -di cui ho parlato qualche post fa sul mio blog- aveva applicato la cibernetica alla psicologia, così Silvio Ceccato, l'applicò alle attività linguistiche, spingendo all’uso corretto delle parole: sono celebri le sue conversazioni con i bambini delle elementari, descritte in numerosi articoli apparsi sul quotidiano il Giorno. Quegli articoli apparsi dal 1964 al 1967, furono raccolti in un saggio dal titolo: Cibernetica per tutti.

Con Silvio Ceccato, come tempo prima con Maltz Maxwell, si è applicata una materia scientifica riservata ai meccanismi delle macchine alla ricerca psicologica e filosofica. In fondo l'inventore della cibernetica Norbert Wiener, aveva sempre pensato di utilizzarla non soltanto come tecnica ma anche come nuovo approccio alla filosofia. Certo è che con l'avvento dei nuovi calcolatori e macchine pensanti, la cibernetica ha tralasciato il suo potenziale filosofico.

Tra i suoi vari saggi che applicano i principi della cibernetica all'uomo si possono ricordare: Un tecnico fra i filosofi (due volumi); Corso di linguistica operativa; Linguistic analysis and programming for mechanical translation; Il linguaggio con la Tabella di Ceccatieff; Il maestro inverosimile (due volumi); La mente vista da un cibernetico; Il teocono.

Ne Il perfetto filosofo -libro pubblicato da Laterza nel 1988- Silvio Ceccato racconta la storia della costruzione di una macchina, poi scomparsa, che rappresentava un frammento di cervello...quello di AdamoII; così lo chiamò lui. Ceccato spiegò a tutti, lettori di giornali, agli studenti e agli insegnanti, gli zig-zag con cui gli occhi di una persona guardano un’altra persona, o un quadro, per cercare somiglianze e diversità con altri.

Silvio Ceccato è morto il 2 dicembre del 1997. Sono passati molti anni e questo personaggio sembra ormai dimenticato. Non saprei dire se i suoi libri si possano ancora trovare nelle librerie o magari su qualche bancarella; sulla Rete però c' la possibilità di rintracciarli. Cercateli. Troverete senz'altro Ingegneria della felicità che, come Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick, aiuta a scovare quei meccanismi di pensiero che allontanano dalla felicità...si perchè la felicità si può e si deve costruire.

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